Un approfondimento grazie ai nostri referenti scientifici
Consiste in una infiammazione della ghiandola tiroidea dovuta a varie cause: batterica, virale o a processi autoimmunitari (tiroidite cronica autoimmune, molto frequente).
Nella forma subacuta, chiamata “tiroidite di De Quervain”, il dolore nella regione tiroidea è molto acuto: possono comparire febbre e palpitazioni.
La terapia viene effettuata con antinfiammatori o con cortisone. Nella maggior parte dei casi si ha la guarigione completa. Nella forma cronica (“tiroidite di Hashimoto” o autoimmune) il paziente può non avvertire nessun fastidio.
Vanno effettuati esami del sangue (TSH-FT4-FT3 – gli anticorpi antitiroidei). Se il TSH è nella norma, il paziente va solo controllato nel tempo.
La tiroidite cronica può associarsi ad altre patologie autoimmuni. Col tempo la funzione tiroidea va diminuendo ed insorge l’ipotiroidismo (con i fastidi descritti prima) e allora va instaurata la terapia sostitutiva con L-Tiroxina.
La tiroidite autoimmune dà diritto all’esenzione dalla partecipazione del costo delle
prestazioni sanitarie relative (Ticket: codice 056).