LA NOSTRA TIROIDE

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La tiroide è una ghiandola, con l’aspetto di una farfalla, che si trova nella parte anteriore bassa del collo, proprio sotto il “pomo di Adamo”, al di sopra della “fossetta del giugulo” e dello sterno. È formata da due parti di circa 5 centimetri di diametro, chiamate “lobi”, unite da un ponte chiamato “istmo” (la cui forma ricorda quella della lettera H). Il peso si aggira solitamente tra i 25 e i 30 grammi (con un volume di circa 18-25 ml), a seconda della costituzione di ciascun individuo.

Secerne due ormoni che contengono iodio: T4 (tiroxina) e T3 (triiodotironina), responsabili della regolazione di numerose funzioni dell’organismo. La ghiandola è sotto il controllo dell’ipofisi, un’altra ghiandola situata alla base del cervello, e produce TSH che stimola la tiroide a produrre T4 e T3.

In condizioni normali non è visibile: lo diventa quando si ingrandisce in toto (si parla di gozzo) o quando compare una tumefazione isolata (nodulo tiroideo).

In Italia circa 6 milioni di persone soffrono di malattie della tiroide.

Queste malattie, nella stragrande maggioranza dei casi, si possono prevenire apportando una giusta quantità di iodio e selenio, importantissimi per il buon funzionamento della tiroide.

Quali sintomi devono far pensare ad un disturbo della Tiroide?

  1. Sensazione di caldo o di freddo. Gli ormoni della tiroide controllano la regolazione della temperatura del nostro organismo. In linea generale:
  2. La sensazione di caldo è dovuta all’ipertiroidismo.
  3. La sensazione di freddo è dovuta all’ipotiroidismo.
  4. Aumento o perdita di peso. Gli ormoni tiroidei regolano il metabolismo degli zuccheri e dei grassi. I pazienti con ipertiroidismo presentano una diminuzione del peso corporeo; quelli con ipotiroidismo un aumento del peso corporeo.
  5. Alterazione della motilità intestinale. Negli ipotiroidei si assiste ad una ridotta motilità dell’intestino fino ad una vera e propria stitichezza; negli ipertiroidei l’alvo è mosso fino ad arrivare alla diarrea.
  6. Affaticamento ed astenia. I soggetti ipotiroidei si sentono stanchi, hanno sonnolenza. Viceversa i soggetti ipertiroidei sono iperattivi e possono soffrire di insonnia. L’esagerata sensazione di affaticamento, invece, riguarda sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo.
  7. Alterazioni psichiche. Nelle due forme di ipo- ed iperfunzione della ghiandola tiroidea è possibile riscontrare disturbi della memoria e della concentrazione, nonché variabilità dell’umore. L’ansia e la depressione sono tipici dell’ipotiroidismo. Nei bambini ridotto rendimento scolastico.
  8. Cute secca, perdita dei capelli. Nei pazienti con ipotiroidismo la pelle si presenta secca, i capelli sono fragili, le unghie crescono più lentamente. Nei soggetti ipertiroidei la cute è calda e spesso sudata.
  9. Disturbi mestruali. Sia l’ipo- che l’ipertiroidismo possono comportare variazioni degli ormoni sessuali femminili, determinando nel primo caso cicli mestruali brevi addirittura assenti (amenorrea); nel secondo caso, cicli mestruali frequenti. Inoltre alcuni sintomi della menopausa possono essere legati a disturbi della tiroide.

Dott Alberto Carpenito Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo

Dott Fiore Carpenito   Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio  

Avellino, 18-01-2020

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L'A.M.E.Ir...

L’A.M.E.Ir. e un’associazione irpina Odv, senza scopo di lucro, che vuole dare un aiuto agli ammalati delle ghiandole endocrine (come ipofisi, paratiroidi, tiroide, surrene, gonadi etc.) e ai soggetti obesi. 

 

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