TRATTAMENTO CON IODIO RADIOATTIVO

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Quando effettuarlo? Una panoramica grazie ai nostri esperti

Dopo l’intervento chirurgico di asportazione completa della tiroide (tiroidectomia totale) per tumore della tiroide, il paziente viene sottoposto ad un trattamento di iodio radioattivo al fine di distruggere eventuali cellule tiroidee presenti nell’organismo (terapia radioablativa o terapia radiometabolica).

È importante adottare una dieta a basso contenuto di iodio almeno due settimane prima del trattamento ed ovviamente durante lo stesso. Va sospeso il sale iodato ed eliminate le sostanze che contengono iodio.

Consigli analoghi sono validi quando si tratta il paziente affetto da ipertiroidismo con iodio radioattivo.

Prima di iniziare il trattamento bisogna sospendere la terapia con L-Tiroxina almeno 40 giorni prima e assumere la L-T3. Anche quest’ultima va sospesa 15 giorni prima del trattamento con iodio. Il paziente può avvertire i sintomi dell’ipotiroidismo: stanchezza, sonnolenza, sensazione di freddo, pelle secca, stipsi, depressione ecc. Questi sintomi sono transitori e scompariranno una volta che, dopo il trattamento, si riprenderà la terapia con L-Tiroxina. In alcuni casi si può somministrare il rhTSH (Thyrogen fiale): 2 fiale in muscolo 2-3 giorni prima del trattamento, senza sospendere la terapia con L-Tiroxina.

Dopo questa preparazione, il paziente viene ricoverato in un reparto di Medicina nucleare per ricevere la dose di iodio radioattivo, dove starà nella sua stanza in “regime di isolamento” per evitare il contatto con altre persone. Il ricovero in ospedale potrà durare 3-4 giorni.

Possibili effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono temporanei, rari e non gravi e dipendono dalla dose somministrata:

  • Mal di gola
  • Mal di testa
  • Disturbi del gusto
  • Diarrea o stipsi
  • Vomito
  • Stanchezza

Quando si somministrano dosi elevate di iodio radioattivo possono comparire:

  1. Una diminuzione di globuli bianchi
  2. Assenza transitoria delle mestruazioni (amenorrea)
  3. Nei maschi, una temporanea diminuzione degli spermatozoi.

Si consiglia ai pazienti, non appena ricevuta la dose di trattamento di iodio radioattivo, di consumare bevande al limone per facilitare la secrezione salivare e favorire la dismissione dello iodio dalle ghiandole salivari, dove va anche a depositarsi.

La situazione post trattamento

Una volta a casa il/la paziente deve osservare alcuni accorgimenti per ulteriori due settimane:

  1. Limitare al minimo (almeno a distanza di un metro per meno di un’ora al giorno) il contatto stretto con le persone per i primi giorni per 5-7 giorni
  2. Evitare in contatto con i bambini e con le donne in gravidanze almeno per 8-10 giorni
  3. Dormire in una stanza separata e lavare le lenzuola, gli asciugamani, gli indumenti intimi separatamente per almeno 7-10 giorni
  4. Lavare bene le mani con sapone e abbondante acqua dopo essere andato al bagno
  5. Lavare abbondantemente lavandini, vasca da bagno e bidet dopo il loro uso
  6. Scaricare lo sciacquone del gabinetto 2-3 volte dopo l’uso per almeno due settimane
  7. Usare le posate monouso e depositarle nei contenitori separati, per almeno 7 giorni
  8. Gli uomini devono urinare seduti, al fine di evitare la dispersione dell’urina
  9. Evitare di viaggiare vicino a qualche persona per più di un’ora.

Per coloro i quali avessero intenzione di programmare una gravidanza, è bene ricordare che la donna deve attendere almeno sei mesi dopo tale trattamento; gli uomini devono attendere 3-4 mesi prima di procreare.

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L'A.M.E.Ir...

L’A.M.E.Ir. e un’associazione irpina Odv, senza scopo di lucro, che vuole dare un aiuto agli ammalati delle ghiandole endocrine (come ipofisi, paratiroidi, tiroide, surrene, gonadi etc.) e ai soggetti obesi. 

 

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